Zugo ospita la Conferenza nazionale sul federalismo
Il 13 e 14 novembre 2025 il Cantone di Zugo ospita per la prima volta la Conferenza nazionale sul federalismo. L’evento intitolato «Pressione alla centralizzazione – quale futuro per il federalismo?» si terrà presso il Casinò di Zugo e riunirà rappresentanti del mondo politico, scientifico ed economico per discutere sul futuro del sistema federale svizzero.
Sin dalla nascita dello Stato federale, il federalismo è uno dei pilastri su cui poggia no l’ordinamento e l’assetto istituzionale della Svizzera. Oltre a garantire l’autonomia dei Cantoni e dei comuni, contribuisce alla diversità politica. Oggi, di fronte alle nuove sfide come la digitalizzazione e la gestione delle crisi, questo modello collaudato viene messo sempre più alla prova.
Due giornate di dialogo e riflessione sul federalismo
«La Conferenza sul federalismo offre una piattaforma nazionale per discutere apertamente e confrontarsi in modo costruttivo sul tema del futuro del federalismo. L’obiettivo è di sviluppare idee condivise su come il nostro sistema federale possa essere rinnovato e rafforzato democraticamente», spiega la capa del Dipartimento dell’economia del Cantone di Zugo Silvia Thalmann-Gut, che aprirà i lavori il 13 novembre.
La Conferenza nazionale sul federalismo si tiene ogni quattro anni. Il Cantone di Zugo ospita l’evento per la prima volta. Relatori di alto profilo – come il consigliere federale Beat Jans, il presidente del Consiglio degli Stati Andrea Caroni, il consigliere di Stato nonché presidente della Conferenza dei governi cantonali (CdC) Markus Dieth e la presidente della Direzione generale di economiesuisse Monika Rühl – ma anche personalità di spicco del mondo politico ed economico stimoleranno un dibattito vivace e approfondito con interventi interessanti.
Dare forma al federalismo di domani
All’evento sono attesi circa 230 partecipanti provenienti dai tre livelli istituzionali (Confederazione, Cantoni e comuni), dal potere esecutivo e legislativo, dal mondo accademico, dai media e dal pubblico in generale. La conferenza si rivolge a un’ampia platea che spazia da esperti di federalismo a giovani interessati alla politica.